Scienziato dell'Anima

Scienziato dell'Anima
Progetto di Filippo Pollara, ricercatore di Scienza e Coscienza Holistic Coach, Maestro di Yoga & meditazione nella sintesi di Oriente e Occidente. Conferenze e Seminari pratici di Consapevolezza e Trasformazione Interiore per il Nuovo Uomo, per riprogrammarsi ed essere in sintonia con la Nuova Energia Cosmica.

domenica 28 novembre 2010

Domenica 28 Novembre 2010



GRAZIE ?

Perché dire “grazie”? Chi è che ringrazia ? Cos’è il senso di gratitudine?

Dire grazie può avere diverse interpretazioni, da un significato vero e profondo del cuore alla presa in giro o un grazie retorico - convenzionale.

L’Uomo ha perso, nel suo cammino verso l’onnipotenza terrena, il senso profondo della parola “GRAZIE ”.

Innanzitutto porsi questa semplice domanda:” chi è che dice Grazie ?” ovvero quale parte di me cioè Ego o “Cuore” ha detto Grazie ?

Nel porsi la domanda ci si trova davanti l’eterno conflitto tra Ego e Cuore/Anima.
L’individuo un po’ smarrito tenta con difficoltà di rispondere .

C’è una fisiologica resistenza dell’ego ad ammettere che il Grazie non sia stato espresso con il cuore.

A questo punto la domanda che tu come individuo in ricerca mi faresti potrebbe essere  :
“Come può accadere che il mio grazie sia di cuore e non convenzionale ?”

Non puoi vedere la realtà concentrandoti solo sulla “freccia”, trascurando “l’arco” e il “braccio” che l’ha tirata !!

Se vuoi che il tuo Grazie sia di “Cuore “e non mentale anche se sincero, devi concentrarti su di Te come colui che tira la “freccia”.

La parola “Grazie” è un espressione di amore per il prossimo, amore puro e incondizionato.
Inoltre il senso di gratitudine è accettazione incondizionata che quello che è nell’adesso.
Accettare tutto può apparire bizzarro e impossibile, ma potrebbe non esserlo se hai la consapevolezza interiore che quello che è , è accaduto proprio a te!
Secondo la legge di causa ed effetto o legge di attrazione, ciò che ti succede richiama alla tua attenzione il campo vibrazionale simile al tuo pensiero e dei campi energetici che compongono il tuo corpo- mente -spirito.

Dire Grazie è aprire il proprio “Essere” alle infinite “porte” dell’Esistenza. Si può e si deve dire Grazie non solo a una persona, ma a tutte quelle forme che esprimono la Vita e che materialmente e non ,sono presenti energeticamente. “Grazie prato che ci hai ospitato “ ; “Grazie Cibo che hai fornito al mio corpo quanto necessario”; “ Grazie Dio per tutti i doni visibili e invisibili”; “Grazie perché questa mattina ho potuto risvegliarmi alla Vita”; grazie “nemico” perché con la tua azione e la mia sofferenza ho imparato che…. ecc…..

Sei Tu che tiri le frecce, e devi essere Tu in quanto anima-cuore a sentire questo amore per il tuo prossimo. “Ama il Tuo prossimo come Te stesso “ . Ma forse il centro del problema è proprio questo : Ma tu ti ami ? E se non ami Te stesso come puoi sentire amore per il Tuo prossimo ? Se non hai la consapevolezza interiore di un sentire profondo che chiamiamo Amore, come puoi raggiungere l’altro più distante da Te con questo sentimento ?
La risposta è : Non è possibile amare il Tuo prossimo se prima non ami Te stesso.

Per amare se stessi bisogna necessariamente fare silenzio ed ascoltare attentamente tutto il nostro movimento interiore, mentale e spirituale…Contemplazione, raccoglimento ,meditazione, preghiera….Da questo movimento iniziale deve accadere il Servizio volontario per il Tuo prossimo, senza fine alcuno …solo Servizio disinteressato, senza aspettative di nessun tipo, solo “Qui e Ora”.
Con il Servizio aiuti il Tuo “Cuore” ad aprirsi a quella dimensione non mentale/razionale/logica/cognitiva , che pulisce e fa chiarezza delle tue dinamiche interiori.

La pratica dello Yoga con le diverse discipline annesse ha il grande merito storico di ridare all’individuo la capacità di vedere al di là della “freccia” e di ricontattare l’eterno Testimone che tiene in mano “l’arco”.


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